Durante la conferenza stampa il commissario straordinario per l’emergenza ha aggiunto: “Cominciata la produzione di mascherine chirurgiche in Italia”
Il commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus Domenico Arcuri, ha fatto il punto della situazione oggi, dando anche delle notizie importanti. “I dati forniti dall’Istituto Superiore della Sanità dicono che la curva del contagio sembra non risalire. Ma – ha voluto sottolineare – la partita è ancora in corso. Dobbiamo restare responsabili e lo dico soprattutto ai giovani. Le misure messe in campo sono decisive, primo tra tutti il distanziamento sociale, e i giovani possono essere più di prima la chiave per darci una mano nell’opera di contenimento”
INDAGINE SIEROLOGICA. “Verrà avviata da lunedì – ha assicurato Arcuri –grazie al personale della Croce Rossa e con i volontari impegnati. Quella che andremo a fare sarà l’indagine più massiccia mai realizzata dai sanitari italiani. Potremo avere indicazioni per fronteggiare meglio il virus. Anche questa pagina possiamo definirla archiviata, aspettiamo i risultati. La APP immuni? Arriverà sul mercato a cavallo della fine del mese. Mancano ancora otto giorni, non ci saranno ritardi. Per quanto riguarda le patenti sicurezza per il turismo, dico solo che occorre buonsenso e collaborazione. Come quello che stanno dimostrando in questi giorni i governatori”, ha ricordato ancora il commissario per l’emergenza Covid.
TAMPONI. “Abbiamo acquistato otto macchine per produrle e le prime due saranno installate nel carcere di Bollate. Altre due andranno nel carcere di Salerno e due a Rebibbia. In questa settimana sono stati fatti oltre 60.000 tamponi al giorno, siamo il paese che ne fa di più. Per fare tamponi servono i reagenti, oppure dei kit. Abbiamo l’obiettivo di fare più tamponi e dobbiamo trovare il più possibile di reagenti. In Italia ci sono 211 laboratori che non usano gli stessi reagenti. Abbiamo capito che non possiamo approvigionarci di una sola tipologia di questi prodotti. 33 aziende e 47 prodotti sono in condizioni di soddisfare le esigenze dei vari laboratori. L’obiettivo ora è passare da 60mila a 100.000 tamponi al giorno e da ieri abbiamo iniziato il dialogo con le regioni”