Da lunedì la consumazione al banco è consentita solo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno un metro tra i clienti. No al buffet
Ancora poche ore di attesa. Poi da lunedì, grazie al decreto del Consiglio dei ministri firmato la notte scorsa (al termine di una intensa trattativa tra le regioni e il governo durata tante ore) è stato definito un protocollo unico nazionale per riaprire con la massima sicurezza, ma con regole molto meno rigide di quelle previste
RISTORAZIONE. Per ristoranti, trattorie, pizzerie, self-service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie (anche se collocati nell’ambito delle attività ricettive, all’interno di stabilimenti balneari e nei centri commerciali) e per l’attività di catering bisognerà predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità e potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5 °C. “È necessario – c’è scritto nel documento redatto dopo l’accordo – rendere disponibili prodotti igienizzanti per i clienti e per il personale anche in più punti del locale, in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici, che dovranno essere puliti più volte al giorno e, negli esercizi che dispongono di posti a sedere, privilegiare l’accesso tramite prenotazione, mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato, per un periodo di 14 giorni”.
“In tali attività non possono essere presenti all’interno del locale più clienti di quanti siano i posti a sedere. Inoltre negli esercizi che non dispongono di posti a sedere, consentire l’ingresso ad un numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti mentre, laddove possibile, privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (come giardini, terrazze, plateatici), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro. I tavoli devono essere disposti in modo che le sedute garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro di separazione tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale”.