Le dichiarazioni del presidente dei ferraresi che non approverebbe un declassamento a tavolino. “Siamo in attesa di ulteriori notizie per capire come muoverci”
Qualunque sia la decisione che verrà presa, per Lega Serie A e Figc non sarà una passeggiata. Sì, perché sono in tanti, soprattutto le società con una classifica traballante, a prepararsi a una guerra di carte bollate nel caso di finale di campionato a tavolino. Con tanto di possibile retrocessione.
“Ci faremo trovare pronti in qualsiasi caso”, spiega Walter Mattioli, presidente della Spal “ma è logico che dà fastidio quando ti dicono che sei penultimo e devi retrocedere senza avere la possibilità di giocare. In tal caso faremo tutti i ricorsi possibili. Noi siamo pronti a giocarcela, sempre se dovessero esserci le condizioni adatte. Aspettiamo ulteriori notizie. C’è un decreto del Governo che ci tiene fermi fino al 18 maggio e lo stiamo rispettando con i giocatori che continuano ad allenarsi a casa. Già in settimana inizieremo a fare qualcosa, quando riapriremo il Centro sportivo sottoporremo i calciatori alle visite mediche necessarie. Attualmente non abbiamo i tamponi perché servono ancora a medici e persone ammalate. Ancora ho qualche dubbio sul ritorno in campo dopo il 18 maggio. Ma ribadisco, ripartiremo solo e se ci saranno le garanzie necessarie”.