Da una parte i sono i 20 club che hanno la forza del contratto sottoscritto, dall’altra Sky, Dazn e Img che senza partite non intendo saldare l’ultima rata
Una componente fondamentale, nella partita tra club e Governo per il ritorno in campo della Serie A, è rappresentata dalle emittenti che hanno in gestione i diritti tv del campionato fino a giugno 2021. Non si tratta di una questione di emissione del segnale, ma più semplicemente economico. Senza partite, Dazn, Img e Sky, non hanno intenzione di versare l’ultima rata che per le società è vitale per non aggravare su bilanci già oggi compromessi dal lungo stop.
BONIFICO ENTRO il 4 O VIE LEGALI. Ieri l’Assemblea di Serie A, ieri, ha affrontato questo tema e la linea comune sembra quella di aspettare le mosse dei tre broadcaster che hanno tempo ancora qualche giorno per effettuare il saldo (era previsto per ieri, ma festa primo maggio, sabato e domenica, bonifici attesi nel conto dalla Lega per lunedì 4) anche se ormai è chiaro che questo non dovrebbe avvenire. Cosa accadrà? O si andrà per vie legali (le società sono forti del fatto che la causa di forza maggiore non è contemplata nelle clausole del contratto e che la volontà dei club è quella di tornare in campo) o come auspicano i vertici del calcio, si sceglierà la via del dialogo. La partita, quindi, è apertissima e si attendono sviluppi.