In una lettera la loro forte preoccupazione ai risvolti legali se un giocatore dovesse risultare positivo al Coronavirus durante gli allenamenti
C’è anche il Cagliari tra le 17 società (uniche assenti Juventus, Lazio e Genoa) che, attraverso una lettera inviata dai loro medici, sono preoccupate fortemente dal protocollo FIGC. Venti pagine alla commissione tecnico-scientifica della Figc guidata dal professor Paolo Zeppilli e di cui fa parte anche Walter Ricciardi. Tantissime le richieste di chiarimenti e di contestazioni. C’è soprattutto forte preoccupazione per le eventuali conseguenze legali in caso salti fuori durante gli allenamenti un giocatore positivo. Tra le varie società, proprio il Cagliari fa notare, ad esempio, che “I magazzinieri non sono di competenza del medico sociale”.
LACUNE E DIFFICILE APPLICAZIONE. Intanto il 4 maggio ormai è vicino. Data importante, perché potrebbero riprendere gli allenamenti individuali, con i test medici che dovrebbero iniziare la prossima settimana, e per tutta la popolazione che andrà in ritiro, dai calciatori ai cuochi. La commissione Figc, come riporta anche repubblica.it, non ha avuto vita facile, a questo punto è necessario che si riunisca e chiarisca tutti i dubbi altrimenti gli allenamenti non potranno di sicuro riprendere. Tavana, medico del Torino, si è dimesso perchè non è stato consultato. De Siervo e Lotito hanno litigato in Lega sul nome da scegliere per sostituire Tavana. Il punto di riferimento del ministro dello Sport Spadafora e del Coni è la Fmsi, federazione medici sportivi, con il presidente Giovanni Malagò ha elogiato il lavoro di Maurizio Casasco e Fabio Pigozzi.