Il Cholito ha parlato a TyC Sports della quarantena e di come l’emergenza abbia cambiato le abitudini sue e degli altri calciatori
RITORNO IN CAMPO. “Credo che il campionato si debba concludere. Si parla di riprendere il 30 maggio, ma è solo un’ipotesi al momento”. L’attaccante rossoblù Giovanni Simeone vorrebbe terminare la stagione sul campo, anche se ammette che ora le priorità sono altre. “Credo che l’Italia sia un esempio per tutti. Credo sia il momento di essere solidali. Se il club non ha entrate i giocatori devono farsi da parte, dare una mano mi sembra la cosa più giusta”.
ALLENAMENTO E FAMIGLIA. “Cerco mille modi per allenarmi usando vari oggetti come pesi. Il medico del club attraverso un’applicazione ci fa allenare a gruppi di quattro o cinque. L’alimentazione è cambiata, eravamo abituati a mangiare molta pasta e stiamo variando”. Poi sui rapporti familiari: “Prima non parlavamo tanto, ora stiamo imparando a usare il tempo per altre cose stando a casa. Mio padre sta in spagna e i miei nonni a Buenos Aires”.