Le dichiarazioni del massimo dirigente del Coni, che sottolinea come il calcio sembra porsi in una posizione diversa dalle altre discipline
È un Giovanni Malagò piuttosto contrariato quello che ha parlato poco fa ai microfoni di Radio Radio.
Il presidente del Coni ha sottolineato che “il calcio sembra stia andando in una direzione diversa rispetto a tutti gli altri sport. Tutti, abbastanza alla spicciolata ma in modo quasi unanime, stanno andando verso la cancellazione della stagione agonistica. È un dato di fatto, è sotto gli occhi di tutti. Il calcio, invece, vuole andare avanti e si mette in una situazione diversa rispetto alle altre discipline. Le mie giornate? Sto sempre a casa, tranne una-due volte alla settimana che per causa di forza maggiore devo andare al Coni con tutte le precauzioni possibili. Queste mie giornate le passo al telefono, collegato via skype o per chat con l’universo che ho l’onore di rappresentare a tutti i livelli”.
LA RISPOSTA DI GRAVINA. Poche ore dopo le parole di Malagò, il presidente della FIGC Gabriele Gravina, ha detto la sua all’agenzia ANSA, sulla vicenda: “Tutti si fermano e il calcio no? Non entro nel merito delle scelte che hanno adottato le altre discipline,ma il calcio ha una sua specificità, lo è per dimensione, per partecipazione e per impatto economico, del lockdown”.