Conferenza stampa del presidente del Consiglio dei Ministri: il premier invoca la prosecuzione del rispetto delle indicazioni per i cittadini e auspica la stabilizzazione dei dati sui contagi
SFORZI. “Oggi superati 13.000 decessi, una ferita che non potremo sanare. Non siamo in grado di allentare le misure decise e i sacrifici a cui sono chiamati tutti i cittadini. Si cominciano a vedere gli effetti benefici, ma non si può prendere una direzione diversa in questo momento. Il regime attuale è prorogato fino al 13 aprile. Se noi smettessimo di rispettare queste regole, tutti gli sforzi fatti finora sarebbero stati vani. Perché i costi sanitari ed economici a quel punto aumenterebbero in modo esponenziale“, ha espresso il premier Giuseppe Conte durante la conferenza stampa di questa sera, inerente le linee guida per il Paese nell’emergenza Coronavirus.
RISPETTO. Conte ha proseguito il suo intervento ammonendo i “ribelli”: “Attenzione: c’è una sparuta rappresentanza di persone che non stanno rispettando le regole. Abbiamo disposto l’inasprimento delle sanzioni: dobbiamo rispetto nei confronti del personale medico che è maggiormente esposto ai focolai di contagio, ai lavoratori che mandano avanti il Paese. Mi dispiace che queste restrizioni cadano in occasione della Pasqua, vivremo la festività in modo diverso ma necessario. Aspettiamo che i dati si consolidino, prima di allentare queste misure. Valuteremo la curva epidemiologica nelle prossime settimane per entrare nella fase 2, quella di convivenza con il virus. Poi il passaggio alla fase 3, che tutti ci auguriamo arrivi il prima possibile, che costituisce l’uscita dall’emergenza e il ritorno alla normalità, alla ricostruzione, al rilancio della nostra vita economica e sociale“.
SPORT. Chiosa finale sull’attività sportiva di professionisti e non: “Non sarà consentito di allenarsi in modo collettivo nelle strutture delle società sportive. Gli atleti dovranno proseguire gli allenamenti in maniera individuale“.
OMS. Da sottolineare l’intervento in serata del direttore generale dell’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità – Ghebreyesus: secondo le proiezioni degli ultimi dati riferiti all’emergenza Coronavirus, si è prossimi al raggiungimento di un milione di individui contagiati e 50.000 decessi.
