L’ex difensore del Milan e della Nazionale, ora vice di Shevchenko sulla panchina dell’Ucraina, esprime il suo pensiero sulla crisi Coronavirus a La Gazzetta dello Sport
CASA. Mauro Tassotti osserva l’emergenza Coronavirus: “Ho trovato commovente il municipio di Kiev con i colori della bandiera italiana, il primo di altri gesti molto belli. Ho sentito Paolo Maldini, l’ho trovato sollevato. Shevchenko si trova invece a Londra e cerca di tenersi in allenamento insieme ai figli. Stiamo sperimentando una situazione estrema, ma ce la faremo. Mi auguro che il resto d’Italia non gestisca la crisi come la Lombardia, tra errori e tentennamenti“.
CALCIO. “Cosa accadrà al calcio? Credo che innanzitutto la priorità sia poter uscire di casa. Se poi l’attività dovesse riprendere, l’Italia ce la farà anche in caso di tre partite a settimana fino a estate inoltrata. Negli italiani è stato riscoperto un certo spirito, da tenere da parte per il futuro. Soprattutto non ripetere certi errori da parte di chi governa, che prima ha tagliato risorse alla sanità per ritrovarsi senza posti letto nel momento del bisogno” ha concluso Tassotti.