Sul provvedimento sembra ci sia l’accordo di tutte le venti società della massima serie. In corso un tavolo tecnico con l’Associazione calciatori e la Federazione
Tutti devono fare la propria parte. In un momento difficile per la velocissima diffusione del coronavirus, le società di Serie A cercano di far quadrare i conti o, perlomeno, di limitare le perdite. Con gli allenamenti fermi e il campionato sospeso, una delle soluzioni sul tavolo sarebbe quella di tagliare sugli stipendi dei calciatori. In particolare, nell’assemblea di Lega di questo pomeriggio, sarebbe emersa la volontà unanime dei club di sospendere i salari di marzo dei giocatori.
Come riportato su Tuttomercatoweb.com, si tratta ora con Figc e Associazione italiana calciatori, quest’ultima presieduta da Damiano Tommasi. Si è parlato inoltre dell’ipotesi di andare oltre il 30 giugno per quanto concerne la conclusione della stagione, ma anche dello scenario peggiore: quello cioè che contemplerebbe il non proseguimento della Serie A. In quest’ultima ipotesi, la Lega chiederebbe un intervento del Governo per attutire le perdite stimate in circa 700 milioni di euro.