cropped-cropped-CC-11.png
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Covid-19, AIC all’attacco: “Giocatori convocati dai propri club, situazione paradossale”

Il presidente Tommasi va giù duro: “Ci rattrista e indigna registrare ancora oggi un comportamento scriteriato nonostante un DPCM appena varato”

Attraverso un lungo comunicato, l’AIC prende posizione, in maniera piuttosto dura con il suo presidente Damiano Tommasi,contro tutte quelle società calcistiche italiane che continuano a convocare (per controlli o per allenamenti) i propri tesserati nonostante le restrizioni imposte dal governo.

IL TESTO INTEGRALE DEL’AIC. “L’Associazione Italiana Calciatori in un momento delicato per il Paese è costretta suo malgrado a denunciare la paradossale situazione che si sta verificando in più di qualche club professionistico.Nonostante l’intervento del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha adottato con un Decreto misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale sino al 25 marzo 2020, ci rattrista e indigna registrare ancora oggi un comportamento scriteriato e fuori dal contesto nazionale e internazionale di alcune società calcistiche, che si ostinano a convocare gli atleti per allenamenti in piccoli gruppi o peggio ancora per il controllo quotidiano della temperatura.

Ora riteniamo che la situazione abbia una definizione ben precisa. Se i club convocano oggi in Italia calciatori per il solo fatto di controllare la presenza di febbre o meno, costringendoli a muoversi da casa, incontrare persone, frequentare ambienti per ottenere un dato facilmente comunicabile per telefono, è un atto vergognosamente irresponsabile nei confronti delle tante persone costrette a muoversi e a lavorare per consentirci un minimo di servizi necessari. È, inoltre, offensivo nei confronti di quanti sono in prima linea, medici, infermieri e personale sanitario, che ci implorano di rimanere a casa.
Se le società convocano gli atleti difendendosi con il DPCM (che permetterebbe gli allenamenti per atleti/atlete di interesse nazionale per la preparazione a competizioni nazionali e/o internazionali) devono spiegare quale sia l’interesse nazionale di tenere in forma atleti ed atlete che nella migliore delle ipotesi non riprenderanno l’attività prima di metà aprile! Questo significa che stanno vivendo su un altro pianeta.

Se, infine, la convocazione è volta ad ottenere il rifiuto dai calciatori per poter poi procedere con la decurtazione degli emolumenti significa che stiamo raschiando il fondo del barile della dignità. Tradotto oggi in Italia ci sono ancora società calcistiche che o sono vergognosamente irresponsabili, o vivono su Marte o sono privi di un minimo di dignità. Cogliamo l’occasione per dare un grande abbraccio ideale ai tanti medici, infermieri e personale sanitario che in questi giorni e nelle prossime settimane avranno bisogno del supporto dell’Italia intera. Grazie da tutti noi!”.

Subscribe
Notificami
guest

2 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Il componente della CAN ha giudicato l'operato di Matteo Marcenaro e del Var Rosario Abisso...
Ora tocca a voi valutare la prova dei rossoblù...

Dal Network

Momenti di grande passione sportiva che accomuna tifosi giallorossi e rossoblù dopo il lunch match...
Il centrocampista del Lecce Ylber Ramadani ha commentato il pareggio di Cagliari dalla sala stampa...
Le parole del presidente granata sul futuro dell'allenatore e sulla stagione che sta per concludersi...

Altre notizie

Calcio Casteddu