Dopo il delirio scatenato nello sfortunato pareggio di Lecce il portiere scandinavo ha scelto di non fermarsi alle scuse via social
ESEMPLARE. Il saggio dice: non è importante se cadi, ma come ti rialzi. Robin Olsen oggi ha scelto di rialzarsi alla grande dopo la pesante squalifica rimediata a Lecce. Infatti quel rosso non solo ha inguaiato la squadra di Maran, ma anche quella di Canzi, visto che il portiere Ciocci (uno dei migliori nello strepitoso inizio di stagione della Primavera) è stato promosso per forza di cose in prima squadra lasciando scoperta una casella fondamentale tra i giovani rossoblù. Olsen ha perciò deciso di risarcire la cantera sarda e questa mattina ha indossato i guanti per difendere la porta di Ladinetti e compagni.
A LEZIONE. Un po’ come se a scuola mancasse l’insegnante di storia e venisse Alberto Angela a fare supplenza. Così i ragazzi della Primavera hanno potuto condividere lo spogliatoio con un portiere di livello internazionale, uno che ha giocato con gente del calibro di Zlatan Ibrahimovic e che può vantare 36 presenze con la nazionale svedese di cui cinque nella fase finale di un Mondiale. Per loro un’esperienza non di tutti i giorni, resa possibile grazie all’umiltà del gigante scandinavo che ha scelto di spendere una domenica mattina per aiutare i suoi giovani colleghi a crescere e a vincere.