Il presidente del Cagliari pone l’accento sul lavoro svolto sin qui dal proprio allenatore: “È un mister pragmatico e un uomo perbene”

Il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, si è lasciato andare in una intervista fiume rilasciata a La Gazzetta dello Sport.

JP10. “Lo avevamo supportato moltissimo nella vicenda doping da cui è uscito incolpevole. Lo scorso anno mi aspettavo molto di più da lui, quest’anno mi sta ricompensando con gli interessi e per questo la settimana scorsa abbiamo rinnovato il contratto“.

PISACANE TOP. “Deve ringraziare Rastelli, fu lui a convincermi a prenderlo spiegando che impersonava i suoi valori e la sua cazzimma. Oggi è un perno del Cagliari e per la sua storia calcistica e morale meriterebbe la Nazionale: sarebbe un bell’esempio per i giovani. Con lui ma anche con Ceppitelli, il nostro capitano che sta con me dal primo giorno, mi sento al sicuro“.

NEL SEGNO DI ASTORI. “A Davide penso spesso, gli abbiamo dedicato anche un campo a Betlemme dove giocano i bambini palestinesi. Quando presi il Cagliari fu lui a raccontarmi tutto ciò che era e rappresentava il club, nei minimi particolari. Un ragazzo speciale che manca a tutti“.

SUPER MARAN. “Oggi sono in tanti a salire sul carro di Maran, io sono sempre stato convinto delle sue qualità. È un allenatore pragmatico, un uomo per bene ed è coerente nella gestione del gruppo. Le assicuro che oggi non è sempre facile con il Cagliari che abbiamo costruito“.

IL MIO CAGLIARI. “Umile e incosciente. Restiamo con i piedi per terra, ma ce la giochiamo sempre con tutti. Si è creato un bel clima e la squadra fa di tutto per regalare gioia ai nostri tifosi. Oggi il nostro dodicesimo uomo è la città, che ci soffia dietro le spalle. Non è una frase fatta, è come se la città facesse parte della nostra famiglia. È giusto che i tifosi sognino e volino con la fantasia. Però noi dobbiamo pensare a una partita alla volta: la prossima con il Lecce è complicata perché giocano bene e hanno un tecnico, Liverani, che stimo molto“.

BENE IL SETTORE GIOVANILE. “Raccogliamo i frutti del triennio di Mario Beretta e ora del responsabile Pierluigi Carta, ex d.s. dell’Olbia società con la quale una strettissima sinergia e collaborazione. Abbiamo tanti giovani interessanti, tutti figli di questa isola: Gagliano, Marigosu, Ciocci, i centrali Carboni e Boccia, e il capitano Ladinetti il nuovo Daniele Conti. Per permettere ai nostri tifosi di godersi la Primavera stiamo costruendo un impianto all’interno del centro sportivo con una tribuna da 300 posti“.

IL NUOVO STADIO. “La pratica è ferma in Comune da quasi un anno, aspettiamo che ci restituiscano la palla“.