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Anticipo Serie A. L’Inter rischia la sconfitta col Parma: a San Siro la sfida termina sul 2-2

Quattro reti nella seconda gara della nona giornata. Dopo il gol di Candreva la doppietta ospite con l’ex Karamoh e Gervinho. Nella ripresa il pari di Lukaku

Niente sorpasso dell’Inter in vetta a spese della Juventus, che nel pomeriggio aveva impattato 1-1 in casa del Lecce.  A San Siro finisce 2-2, la gara contro il Parma, valida per il secondo anticipo della nona giornata della Serie A. Tante assenze nell’undici schierato da D’Aversa, che si presenta a San Siro con soli 17 giocatori a disposizione. Ospiti aggressivi a inizio gara. Al 3’ angolo di Scozzarella per Karamoh, il quale tutto solo in mezzo all’area ci prova di testa mandando di poco sul fondo. Sette minuti dopo Martinez sbaglia favorendo una conclusione da circa 20 metri di Demarku, che Handanovic è costretto a mandare in angolo per evitare guai seri. Padroni di casa al tiro per la prima volta  con Gagliardini al 13’ su imbeccata di Lukaku, Sepe decisivo nel distendersi e salvare in angolo sul tiro col destro abbastanza potente.

 CANDREVA IN GOL, POI A SEGNO KARAMOH E GERVINHO. Al 23’ nerazzurri in gol per l’1-0. Autore il laterale ex di turno, assolutamente rivitalizzato da Conte, il quale fa partire un tiro col destro che, complice la sfortunata doppia deviazione di Kulusevski e Dermaku, si insacca beffando l’ovviamente incolpevole Sepe. La reazione degli ospiti è immediata e frutta al 26’ il pareggio siglato da Karamoh, molto bravo dopo l’errore di Brozovic nel puntare Godin, sfruttare la sovrapposizione di Gervinho e poi superare Handanovic. Che deve ancora raccogliere al 30’ il pallone dal fondo del sacco, dopo che l’appena citato ivoriano lo trafigge da due passi, dopo aver ricevuto il pallone da Karamoh.  43’: assist perfetto di Candreva per Lautaro Martinez, la cui zuccata va a terminare fuori di pochissimo.

Al rientro in campo la squadra di casa si riversa in area del Parma alla ricerca del pareggio che Lukaku segna al 6, concesso dopo ben tre minuti di controllo al Var da parte di Calvarese, che inizialmente Chiffi su segnalazione di uno dei suoi assistenti aveva annullato per presunta posizione di fuorigioco di Candreva. 17’: contropiede degli emiliani con sgroppata di Karamoh (che al 26’ esce tra gli applausi dei tifosi attuali ed ex), che alla fine pur tra qualche difficoltà, scarica di tacco per Gervinho che impegna a terra Handanovic.   Conte inserisce il classe 2002 Esposito (all’esordio in Serie A) al posto di Lukaku al 28’.

ASSALTO FINALE CHE NON PORTA LA VITTORIA. L’Inter macina gioco e, 32’, si ripropone con Candreva che calcia col sinistro, mandando il pallone alto ma non di molto sopra la traversa della porta difesa da Sepe. 44’: torsione in area di De Vrij di testa per l’accorrente Lukaku, che manca la deviazione vincente davanti a Sepe col cranio. Sette i minuti di recupero concessi dal direttore di gara, nel terzo dei quali, Esposito fa partire un bolide col destro, che sfiora la rete del 2-1. Pazzesca azione del gioiellino di Conte, che col Parma non trova la vittoria che avrebbe permesso a Barella e compagni di tornare in testa alla graduatoria.

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