Giallorossi in grande emergenza a causa dei tanti infortuni per la sfida di domani all’Olimpico contro i rossoblù di Maran
Domani all’Olimpico c’è Roma-Cagliari e mister Fonseca dovrà fare a meno di Zappacosta che si aggiunge alla lista degli indisponibili insieme a Pellegrini e Mkhitaryan. Il tecnico capitolino ha incontrato i media a Trigoria per presentare il match col Cagliari: “Domani mi aspetto una gara difficile contro una squadra che sta facendo un ottimo campionato e da ottimi risultati“.
INFORTUNI. “Non parlerò dettagliatamente di ciascun infortunio. La questione è che stiamo facendo tutto il possibile per prevenirli, c’è una politica molto rigorosa da parte del club, rispettosa di parametri scientifici. L’infortunio più frequente è quello tibiale e per fortuna ce ne abbiamo avuto un caso solo. Purtroppo ci sono state tante ricadute e ci sono stati infortuni casuali, come Zappacosta, Pellegrini e Bouah che sono capitati casualmente. Noi stiamo lavorando per prevenire infortuni, è una cosa che succede alle squadre che giocano con frequenza. Se si verifica questo, tutti i grandi club europei lavorano male? Oppure la sequenza di partite ravvicinate è adeguata a un professionista? Tutto ciò si verifica non solo alla Roma, dove l’attenzione mediatica è forte, ma in tutti i club impegnati in Europa. Pau Lopez sarà a disposizione e giocherà. Florenzi non ha recuperato, è a casa con la febbre”.
AMBIENTE ROMA. “Non voglio commentare le parole di Nainggolan, è la sua opinione. Magari c’è un intento nel creare una certa pressione. Preferisco non commentarle. Chi non vorrebbe convivere con questa pressione? Chi non è in grado di sopportarla non può fare il calciatore professionista. Io sento solo il sostegno dei nostri tifosi che crea un ambiente bello fuori e in casa. Va apprezzato. Poi la pressione c’è ovunque, soprattutto dove si vuole vincere. Chi non la sopporta andasse a coltivare le patate. Nel calcio c’è pressione e va accettata”.