Il centrocampista croato del Cagliari ha parlato del suo primo scorcio di avventura in Sardegna: “I tifosi sardi sono eccezionali”
Marko Rog, centrocampista croato classe 1995, ha parlato alla rivista Cuore Rossoblù dell’impatto avuto con Cagliari e la Sardegna.
UMILI ORIGINI. “I miei genitori lavoravano la terra, producevano e vendevano frutta. Tutti nel villaggio dicevano loro che ero portato per il pallone“.
LA VOCAZIONE. “Sono un centrocampista, stare in mezzo al campo è una sorta di vocazione“.
LA NAZIONALE. “Sia il debutto con l’Under 21 che con la Nazionale maggiore croata sono momenti indelebili. Spero di riconquistare presto la maglia del mio Paese“.
L’ESPERIENZA A NAPOLI. “A Napoli sono arrivato troppo giovane in più la squadra era consolidata. Da mister Sarri, tuttavia, ho imparato tantissimo. Anche Ancelotti mi ha trasmesso molto. Sono due allenatori diversi ma entrambi molto preparati“.
IL PRESENTE. “Sin qui abbiamo mostrato carattere. Pavoletti è stato decisivo nel convincermi a scegliere Cagliari. Mi ha parlato benissimo di questa terra e del progetto ambizioso del club. Aveva ragione su entrambi i punti. Mi sto ambientando molto bene, dormo al centro sportivo di Assemini ma presto troverò casa. Nel tempo libero mi piace giocare alla playstation. Da Nainggolan mi piacerebbe rubare qualcosa mentre Cigarini è un maestro d’esperienza“.