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Champions League. Barella salva l’Inter dalla sconfitta, il Napoli batte il Liverpool campione d’Europa

Mertens e Llorente regalano la vittoria ai partenopei su rigore. A San Siro i nerazzurri impattano 1-1 contro lo Slavia Praga. Domani Atalanta e Juventus

Iniziata la fase a gironi della Champions League 2019/2020. In attesa di vedere (domani ore 21) sia la prima assoluta per l’Atalanta sul campo della Dinamo Zagabria e al Wanda Metropolitano, la Juventus affrontare l’Atletico dopo averlo eliminato agli ottavi nella scorsa stagione tra il febbraio e il marzo scorso, stasera sono scene in campo prima la nuova Inter di Conte, quindi il Napoli di Ancelotti. Ecco come sono andate le loro partite:

INTER-SLAVIA PRAGA 1-1. Grande cornice di pubblico a San Siro (anche se non tutto esaurito) per Lukaku e compagni. I cechi schierano nell’undici titolare anche Husbauer, ex centrocampista del Cagliari, dove arrivò per volere di Zeman a luglio 2014, poi ceduto dopo praticamente essere schierato in campo dal tecnico boemo complessivamente 21’ da subentrante in tre partite. Dopo circa un quarto d’ora di studio la squadra di casa sfiora la rete al 16’ con Lautaro Martinez, il quale fa partire una bella conclusione col mancino in diagonale, che termina di poco fuori sul passaggio da parte di D’Ambrosio. Quest’ultimo, cinque minuti dopo ha una grande occasione, che però è vanificata dal colpo di testa schiacciato timidamente, anche grazie alla parata di Kolar. Occasione potenziale non sfruttata dallo Slavia Praga al 33’: taglio di Masopust di Olaynka che ci prova, ma vede il pallone passare tutta l’area avversaria e finire fuori. Squadre al riposo sullo 0-0 dopo un minuto di recupero.

Conte rientra in campo con gli stessi undici del primo tempo: Neanche un minuto di gioco e Kolar è decisivo con una doppia parata, effettuata prima sul cross di Sensi destinato al secondo palo e successivamente su Lautaro Martinez. Al 5’ Candreva (autore di un grande inizio di stagione) deve uscire per infortunio: al suo posto il neo arrivato Lazaro, austriaco di padre angolano e di madre greca, nato a Graz. Fiammata nerazzurra al 15’ con lo spiovente di Lazaro per Lautaro Martinez, che manca però l’aggancio anche perché sbilanciato. Cechi in vantaggio al 19’ con Olaynka, che sigla dopo una respinta di Handanovic sulla battuta di Zeleny, tenuto in gioco da Brozovic. Al 26’ lo Slavia Praga fallisce il raddoppio con Masopust, il cui destro termina alto sopra la traversa davvero di poco. Conte corre ai ripari, sostituendo dopo lo 0-2 graziato, Brozovic con Barella e Lautaro Martinez con Politano. Mossa vincente l’ingresso dell’ex Cagliari. L’Inter prova a scuotersi , anche perché ci sono otto minuti di recupero, nel secondo dei quali arriva la traversa di Sensi, che precede d’un soffio il gol siglato da Barella che insacca anche favorito da una leggera deviazione. C’è il tempo per completare la rimonta, che sfiora Lukaku (però in fuorigioco al 7’) con grande intervento di Kolar.

NAPOLI-LIVERPOOL 2-0. In un San Paolo rinnovato dopo il pareggio casalingo dell’Inter (1-1 con lo Slavia Praga) tocca alla squadra di Ancelotti cercare il successo di prestigio come lo scorso anno, contro i campioni d’Europa. Squadre abbastanza alte e partenopei pericolosi al 7’ con Fabian Ruiz, che prima conclude col mancino dal limite, trovando però la ribattuta con i pugni da Adrian (eroe della conquista della scorsa Champions sul Tottenham), che dice no anche il secondo tentativo, da distanza ravvicinata, del mediano. Risposta dei Reds con Manè, che cerca senza fortuna di far passare le gambe di Meret al 21’, il portiere si oppone in angolo. 12’ minuti dopo Lozano innesca Insigne: controllo però imperfetto e occasione sprecata per i partenopei. Brivido al 44’ sulla spizzata di Firmino con palla che si sta per insaccare poi cambia traiettoria e fortunatamente termina fuori da un non nulla.

Al 4’ del secondo tempo miracolo di Adrian, con un intervento pazzesco con la mano sul tiro a botta sicura di Mertens su suggerimento di Mario Rui. Sei minuti dopo dall’altra parta Ripartenza Liverpool, con Mané che però sbaglia il passaggio per Salah, il qule si sarebbe trovato a tu per tu con Meret. Pericolo scampato dunque. Il Napoli per la verità rischia poco, il che fa arrabbiare non poco Klopp. Al 20’ errore di Manolas che regala la sfera a Salah, il quale fa partire un gran tiro, Meret è ancora una volta fondamentale a mandare in angolo con i polpastrelli. 29’: pregevole combinazione Mané-Firmino, che lo manda a calciare dall’altezza del dischetto, ma il destro del primo è parato a terra da Meret. Rigore per il Napoli, causato da un contatto in area al 35’ da Robertson e Callejon. Nessun dubbio neanche dal Var sulla decisione dell’arbitro tedesco Brych, e dal dischetto Mertens non perdona Adrian. Brivido al 41’, quando Manolas di testa ma in angolo sfiorando la propria porta. Al 45’ taglio in area di Callejon per Llorente, il quale non arriva d’un soffio ad agganciare la sfera e siglare il raddoppio. Lo spagnolo non sbaglia però al 47’, profittando dell’errore di Van Dijk.

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