Abituati a giocare in stadi importanti da circa 50000 e oltre spettatori, Nandez Rog e Nainggolan non avranno problemi con la classe a deliziare i tifosi del Cagliari
Per giocatori abituati a grandi palcoscenici il problema della capienza di uno stadio, certamente non si pone. L’ambizioso Cagliari che il presidente Tommaso Giulini sta mettendo in piedi, ha visto gli arrivi di Nahitan Nandez, Marko Rog e Radja Nainggolan, rispettivamente da Boca Juniors, Napoli e Inter. Giocatori che sanno dare del tu al pallone e che, come ha ricordato lunedì alla presentazione del centrocampista uruguaiano Andrea Cossu “ha giocato praticamente da solo nella partita contro il River Plate”, certamente non l’ultima squadra al mondo: anzi.
COPPE EUROPEE. Ma se Nandez conosce a memoria come si affronta una Copa Libertarores, il centrocampista croato e il belga, possono dire altrettanto di Europa League e Champions. Il primo ha grande voglia di rivalsa nel campionato italiano. Negli ultimi sei mesi è stato infatti in Spagna al Siviglia, mentre Nainggolan (che ha fortemente scelto il ritorno al Cagliari, dopo essere stato fatto fuori da Conte nel progetto Inter) non ha bisogno di presentazione. Non fosse per il suo gol contro l’Empoli, i nerazzurri non sarebbero certamente nel tabellone a gironi della prossima Champions.
Tutti e tre, con la maglia del Cagliari, promettono un gran campionato. E i tifosi l’Europa già la sognano per due motivi: squadra competitiva, ancor più con il prossimo ritorno di Luca Pellegrini in difesa a sinistra e l’ingaggio di una punta forte da spalla per Pavoletti, ma soprattutto perché (come tutti sappiamo) sognare non costa nulla, anche se a volte i sogni si traducono in realtà.