Il nuovo acquisto del Cagliari ha scelto di iniziare la sua avventura in rossoblù con il numero più pesante lasciato libero quest’estate
SCORDIAMOCI IL PASSATO. Che Nahitan Nandez fosse un giocatore di grande personalità lo si sapeva. Il discepolo del maestro Tabarez, infatti, non si è smentito certo alla prima occasione: “Ho scelto il numero 18 perché è stato il mio primo numero e l’ho anche utilizzato in nazionale” ha dichiarato l’uruguaiano alla sua presentazione davanti alla stampa. Non è però una maglia leggera quella scelta dal Leone, perché negli ultimi anni a impregnarla di sudore e sangue (suo o degli avversari) è stato nientemeno che Nicolò Barella.
LA SFIDA. Una scelta forse dettata dal caso, ma molto simbolica in quanto attesta un vero e proprio passaggio di consegne. Nandez dovrà sostituire Barella in tutto e per tutto, sia sul campo dove per caratteristiche non è tanto lontano dal talento sardo, sia nel cuore dei tifosi feriti dalla partenza di colui che è stato il simbolo rossoblù negli ultimi tre anni. L’ex Boca è uno che non tira mai indietro la gamba, nemmeno sul piano simbolico. Questa volta infatti, l’entrata irruenta è per dare un calcio al passato.
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