Come riportato da La Gazzetta dello Sport, sono tantissimi i tifosi che hanno raggiunto la squadra nei pressi del campo di Celledizzo in queste settimane
L’AFFETTO. Al campo, al bar di Cogolo, allo stand dei prodotti sardi: il via vai di tifosi rossoblù è continuo. Tante persone ogni giorno fanno visita alla squadra per seguire gli allenamenti e magari strappare selfie e autografi. Tanti di questi sono sardi emigrati al nord per cercare fortuna, ancora legati indissolubilmente alla loro terra natale della quale il Cagliari Calcio è simbolo.
STORIE. C’è ad esempio Gianluca Stara, arrivato da Bologna, oppure Luigi Asuni, andato via dalla Sardegna a due anni e residente a Gorgonzola con la fidanzata Sara. C’è Valter Erbì che ha portato da Montebelluna prosecco, coppa e soppressa per unirle ai prodotti degli artigiani di Aritzo che martedì sera hanno aperto un prosciutto quando sono arrivati Maran, Carli e Cossu. Poi Mario Manca, che vive a Felino ma è di Ardara; Valter Boi sta a Torino, ma è di Sinnai.
DALL’ISOLA. Non mancano nemmeno i tifosi giunti a Pejo dalla Sardegna solo per seguire la squadra. Marcello di Quartu, abbonato alla Sardegna Arena, per il secondo anno è qui con sua moglie, mentre a rappresentare le quote rosa della tifoseria c’è anche Alessandra Pintus, docente di filosofia di Sant’Antioco, arrivata con suo figlio dalla Val Di Fiemme dove si trova in vacanza: “Mio figlio è pure abbonato e io mi sto appassionando”.