Seconda parte dell’intervista rilasciata dal tecnico rossoblù a La Nuova Sardegna che ci aiuta a conoscere meglio il mister dal punto di vista personale
L’ISOLA. “Il senso di appartenenza alle tradizioni è fortissimo sia qui che in Trentino – racconta Rolando Maran facendo un parallelismo tra la Sardegna e la sua terra – Sono un uomo che vive di sensazioni: appena arrivato qui, a pelle, ho sentito che c’era qualcosa che mi attirava. Cagliari è una città che ti fa innamorare. Questo mare è bellissimo, la prima volta che l’ho visto sono rimasto incantato”.
FUORI DAL CAMPO. “Mi piace fare delle passeggiate apprezzando il panorama. Camminare mi rilassa e in quei momenti ammetto che riesco a pensare ad altro. Purtroppo durano poco. Il mio hobby preferito? Sciare. Quando mi ritaglio del tempo libero lo faccio volentieri”.
PERSONALITA’. “Di sicuro sono un uomo deciso, difendo le mie idee, cercando sempre di spiegare con calma perché ho preso quella posizione. L’amicizia è un valore sacro per me, ci credo molto. Coltivarla è importante. Subire un torto o uno sgarbo da un amico vero mi ferirebbe moltissimo”.