L’attaccante francese non è stato nemmeno convocato da Maran per la trasferta di Genova: preludio della fine di un’operazione deludente
GENNAIO. Cyril Théréau out dalle convocazioni di Rolando Maran per Genoa-Cagliari. Scelta tecnica, unico rossoblù lasciato nell’Isola insieme agli infortunati Ceppitelli e Faragò. Una decisione emblematica, fotografia di un’avventura estremamente deludente per l’attaccante francese, iniziata a gennaio e che vede già scorrere i titoli di coda.
FLOP. Il 36enne ex Fiorentina, arrivato in prestito con la sessione invernale – dopo aver già rifiutato in precedenza l’opzione rossoblù – ha messo il piede in campo solamente in 5 occasioni. 25 minuti al debutto con l’Atalanta (con infortunio muscolare annesso), altri 20 un mesetto dopo con il Bologna, 7 contro la Fiorentina, l’unica da titolare sul campo del Chievo (70 minuti) e gli ultimi 6 minuti della sconfitta all’Olimpico contro la Roma il 27 aprile. Totale 128 minuti, con zero gol all’attivo e un rendimento approssimativo negli spezzoni disputati. Una delusione, per chi – come lo stesso Maran, si suppone – intendeva contare su un giocatore di fiducia e d’esperienza. Dopo la gara contro l’Udinese che concluderà il campionato, il dietrofront di Théréau verso Firenze appare scontato. Se non dovesse esserci in futuro la possibilità di riscatto per lui, ecco lo status di meteora negativa rossoblù, da tramandare ai posteri.