Torniamo indietro con la mente ad un pomeriggio di diciotto anni fa. Un giovane figlio d’arte inizia a farsi notare
E’ la stagione 2000-2001, ed il Cagliari affronta la prima delle quattro stagioni nella serie cadetta dopo la pesante retrocessione della passata stagione.
Ma Gianfranco Bellotto non riesce proprio a far navigare la squadra rossoblù nelle zone alte della classifica, tant’è vero che il vulcanico presidente rossoblù Massimo Cellino è tentato di sollevarlo dall’incarico.
Prima, però, l’allenatore ex Treviso gli regala un’altra vittoria proprio contro la sua ex squadra: è una domenica di sole al Sant’Elia ed il Cagliari parte forte segnano due goal nei primi trenta minuti grazie al giovane Daniele Conti.
Una deviazione a seguito di una perfetta incursione prima, ed una perfetta uizione dal limite sul secondo palo ad annichilire, si sperava, la formazione di Gustinetti.
Il risultato verrà poi fissato sul definitivo 3-2 grazie alle realizzazioni dello svizzero Antonio Esposito per i rossoblù, Bellerini e Fanesi per gli ospiti.
Dopo essere stato riscattato dalla Roma l’estate precedente, il figlio del simbolo della formazione capitolina iniziava la sua ascesa che lo avrebbe portato a sua volta a diventare un altrettanto simbolo, ma della maglia rossoblù.