
Dalla passione per il calcio, passando dal tennis, i pregi e i difetti del numero 23 rossoblù che sogna la Nazionale
PARLA CEPPITELLI. Un tennista mancato, ma forse è stato meglio così. Luca Ceppitelli si racconta in un’intervista a La Nuova Sardegna, parlando della sua carriera, ma anche di tanti altri aspetti della sua vita.
A TUTTO TONDO. “La mia passione per il calcio è iniziata quando mio padre mi portava sui campi da tennis“, racconta il difensore del Cagliari, “con la racchetta me la cavavo benino ma io volevo giocare a pallone. Alla fine si è convinto anche lui. La concorrenza? Quest’anno siamo in cinque nel ruolo di difensore centrale, va benissimo, anche perché dà tanti stimoli. Con Maran nessuno ha il posto garantito. Un pregio e un difetto? Sono una persona molto paziente, il difetto è che tendo sempre a rimandare le cose. Idoli? Ronaldo il fenomento e Jim Carrey. Compagni? Sono affezionato a Sau, Dessena e Barella degli attuali. Sono molto amico anche di Capuano, Balzano e Fossati che ora giocano in altre squadre. E sono molto legato anche a Marco Romizzi”.
OBIETTIVI. La Nazionale? Spero di avere una possibilità, ma sono consapevole che me la devo guadagnare sul campo. Cagliari tra le prime dieci? È certamente un bell’obiettivo, ma non saprei rispondere perché in genere non mi piace fare previsioni. Posso solo dire che ci proveremo. Cosa c’è scritto nello spogliatoio? Alla Sardegna Arena: una terra un popolo una squadra. Ad Asseminello c’è un pannello che riporta questa scritta: il Cagliari prima di tutto. E’ firmato dai giocatori, dallo staff tecnico e dalla dirigenza. Una sorta di patto. Siamo un bel gruppo di lavoro. Futuro? Ci penso tutti i giorni. Non so se resterò nel calcio o sceglierò di percorrere nuove strade. La scelta è rimandata. Per il momento mi sento calciatore, sto bene fisicamente e voglio giocare ancora per tanti anni. Il mio futuro è tutto da scrivere.“.

Commento da Facebook
Novembre 19, 2018 a 13:44
Tranquilli che a gennaio c’è lo frega il Milan!!!
Mister RB
Novembre 20, 2018 a 10:35
chi è che c’è?