
Il numero uno del glorioso Cagliari scudettato compie oggi 79 anni: un portiere tra i più grandi italiani di sempre
RIBALTA. Nato a Pontremoli (Massa) il 2 novembre 1939, Enrico Albertosi è stato uno dei grandi protagonisti del calcio italiano a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta. Lanciato dalla Fiorentina nel periodo post primo scudetto (conquistato dai viola nel 1956), milita con la casacca dei gigliati fino al 1968, con cui nel frattempo ha conquistato la Nazionale. In azzurro ha già preso parte a due Mondiali – fu lui a subire il celebre gol di Pak doo-Ik contro la Corea del Nord nel 1966 – e ha appena vinto da riserva di Zoff l’Europeo. Quando…
SARDEGNA. Albertosi però non molla di un centimetro, nonostante la presenza di Zoff: vuole riprendersi il posto da titolare in Nazionale. Con il Cagliari, che lo acquista proprio nel 1968, ci riesce. Indubbiamente gioca un ruolo fondamentale lo strepitoso rendimento in rossoblù, la conquista dello scudetto fortifica la sua posizione nella considerazione del ct Valcareggi che lo porta a Messico ’70 da titolare. Parteciperà più tardi al quarto Mondiale della carriera, con 34 presenze totali. Chiusa la parentesi cagliaritana passa al Milan, conquistando lo scudetto della stella nel 1979 e purtroppo con il coinvolgimento nello scandalo del calcioscommesse l’anno dopo. Dopo la squalifica e l’amnistia per il Mondiale ’82, torna in campo nell’Elpidiense prima del ritiro.
