
Il centrocampista rossoblù è intervenuto durante la trasmissione radiofonica “Il Cagliari in diretta” su Radiolina, rispondendo ad alcune domande: la prima parte dell’intervista
SOGNO. Daniele Dessena è ormai un cagliaritano d’adozione. Il centrocampista e capitano rossoblù sente di aver realizzato i propri desideri. “I due bambini coinvolti nella foto di oggi? Conoscevano tutti, Pavoletti gli stava molto dietro con grande simpatia. Bimbi contentissimi, hanno visitato lo spogliatoio vivendo un bel momento. Fare un autografo a un bambino oggi, significa aver realizzato proprio il mio sogno. Per un giocatore, la cosa più bella che ci sia è rendere felici i bimbi. Mi sarebbe piaciuto fare la foto con Roberto Baggio, poi crescendo il primo Daniele De Rossi: per me, un autentico idolo. Al Parma, quando iniziai, mi ricordo il periodo in cui andò via Zola nel 1996. Ricordo le sue lacrime, poi l’ho incontrato da grande”.
PIAZZA. Il calciatore sottolinea la fondamentale vicinanza dei sostenitori rossoblù: “I tifosi mi hanno manifestato grande affetto in tutti questi anni. Sono loro i veri protagonisti delle partite, per me. Fanno tutto per noi. Mi sento un cagliaritano d’adozione, avevo poco più di 20 anni quando arrivai la prima volta. Vado fiero di aver trascorso la gran parte della mia carriera a Cagliari. A Parma ho la famiglia e mio figlio, ma la mia vita e gli amici sono qui”.
RICORDI. Dessena apre il baule dei ricordi: “200 in maglia rossoblù… la prima fu Fiorentina-Cagliari il 13 settembre 2009. La partita che mi è rimasta più impressa? Tutte quelle del primo anno le ricordo volentieri, che squadra! Dopo il ritorno in seguito al primo anno, ricordo con affetto Cagliari-Brescia 6-0 nel campionato di Serie B. All’andata avvenne il mio grave infortunio: nessuno mi toglie dalla testa che quella vittoria fu ottenuta pensando al sottoscritto“.
