Il difensore rossoblù ha parlato ai microfoni di Radiolina della stagione in corso e delle prossime sfide che attendono la squadra sarda
BUON INIZIO. “La partita col Bologna era da vincere, non potevamo sbagliarla – Ha detto Fabio Pisacane ai microfoni della trasmissione radiofonica “Il Cagliari in diretta” – A parte con Empoli e Parma nelle gare precedenti avevamo dimostrato di saper fare bene, abbiamo fatto vedere di possedere un’identità ben precisa. Rispetto alla scorsa stagione la squadra ha qualcosa in più in termini di qualità e di gruppo. Possiamo ambire anche alla parte sinistra della classifica, dipenderà tutto dalle prossime gare”.
LEADER. “Non mi sento proprio tale però è vero che parlo molto in campo. Ho sempre avuto questa caratteristica, in tutte le squadre dove sono stato ero il difensore più basso ma quello che parlava di più. Barella in azzurro? Non sono rimasto sorpreso della sua ottima prova. Ricordo che quando arrivai lo indicai tra i giocatori più forti della squadra, poi lui andò al Como. Nicolò ha la personalità e i colpi da grande campione, oltre ad essere un ragazzo con la testa sulle spalle”.
IL PASSATO. “Non ho mai avuto esitazioni prima di scegliere Cagliari. Era un treno troppo importante per la Serie A. La malattia? Ho sempre detto che non è venuta ad uccidermi, ma a completarmi come uomo e a restituire qualcosa a qualcuno. Mi sento un po’ un miracolato”.