L’out di sinistra rossoblù continua a non avere un interprete principale. E l’adattamento di Padoin non può essere la soluzione definitiva
Una fascia quasi maledetta, che non riesce a trovare l’interprete principale. L’esordio di Empoli, con Charalampos Lykogiannis titolare dell’out di sinistra dopo essere stato schierato per tutto il precampionato, poteva far pensare a una qualche stabilità nelle scelte del tecnico. È bastata invece una sola giornata per far affiorare ulteriori dubbi: è così che Rolando Maran, un po’ a sorpresa, domenica contro il Sassuolo ha schierato il veterano e tuttofare Simone Padoin al posto dell’esterno greco. Forse non una bocciatura per lui, ma è certo che dopo l’ottima prestazione fornita domenica, sarà difficile scalzare l’ex juventino da quella posizione.
UNA FASCIA IN CERCA DI AUTORE. Quasi una maledizione, insomma. Quella fascia sinistra continua a non avere un punto fermo come è stato in passato. L’ultimo che ha offerto una certa continuità, di rendimento e di soluzioni, è stato Nicola Murru, tanto discusso quanto, a volte, rimpianto. Alessandro Agostini prima del sardo è stato probabilmente l’ultimo punto fermo di quella zona del campo: amato dai tifosi, rendimento costante, poche sbavature.
L’IMMEDIATO FUTURO. Ora ecco di nuovo la carta Padoin, come lo scorso anno adattato all’occorrenza. Impensabile comunque l’idea di poter andare avanti tutto il campionato con lui: il giocatore, per quanto non faccia mai mancare il suo apporto, ha nella sua carta di identità dei limiti non indifferenti, che durante la stagione gli imporranno inevitabilmente di tirare il fiato. In rosa c’è anche il croato Marko Pajac, lo scorso anno in prestito al Perugia, il cui rendimento è stato sempre ben oltre la sufficienza. Un tentativo in questo senso, per saggiarne le qualità anche nella massima serie, potrebbe dare delle risposte interessanti.