Srna, Bradaric e Pajac: i croati rossoblù vogliono cambiare il Cagliari. Impegno e qualità possono dare la scossa alla squadra, se Maran li inserirà tra i titolari.
CROAZIA. Darijo, Filip e Marko, dalla Croazia con furore. Un mix di certezze e speranze al momento giusto. E al posto giusto, alla Sardegna Arena. Contro l’Empoli non sono scesi in campo, per vari motivi. Ora, come riporta La Nuova Sardegna, nella sfida col Sassuolo possono contribuire al riscatto rossoblù: impegno e qualità al servizio della squadra.
LEGGENDA. In primis Darijo Srna, A partire da Darijo, leggenda dello Shakhtar Donetsk e della nazionale a scacchi rossi e bianchi. 36 anni, centinaia di partite nelle coppe europee – l’ultima contro il Napoli a settembre 2017. Poi la squalifica: un anno di stop per l’utilizzo di steroidi. Ora, finalmente, il ritorno in campo. Srna è pronto, Maran potrebbe decidere di inserirlo tra i titolari. Anche se già in panchina o nello spogliatoio già si sente il suo record di presenze nella nazionale croata: 134 gettoni con 22 reti, con quindici anni di militanza in Ucraina, resistendo alle avance delle big europee. Il leader c’è e potrà essere già dentro domenica.
PROSPETTIVA. Poi c’è Marko Pajac. L’anno scorso un’ottima stagione a Perugia gli ha regalato una grande opportunità in Serie A. Dall’attacco è stato trapiantato prima in estremo del tridente, poi in centrocampista esterno, infine in terzino fluidificante. Classe ’93, ha ancora molto da imparare e ha davanti Lykogiannis. Rapidità e impegno hanno convinto Maran a tenerlo durante il ritiro. E ora, dopo il disastro di Empoli, si aprono spiragli interessanti pure per lui.
TALENTO. Vicecampione del mondo giocando nel Reijka, da cui il Cagliari lo ha acquistato ai primi di agosto. La qualità, Filip Bradaric, ce l’ha; questo significa. Anche se per emergere avrà ancora bisogno di un periodo di adattamento, oltre al lavoro per rientrare il prima possibile nella condizione ottimale. Ma il nazionale Croato potrebbe presto scalzare Luca Cigarini, del quale sarebbe vice, ma è un ruolo che non durerà in eterno.
