L’ex difensore e tecnico del Cagliari, fino a qualche mese fa sulla panchina rossoblù, compie 44 anni
RETROGUARDIA. Diego López, uruguaiano di Montevideo, è stato un difensore centrale di grande temperamento e carisma. Nel Cagliari, di cui è diventato una bandiera da giocatore a cavallo tra gli anni ’90 e 2000, ha lasciato la propria impronta. 314 presenze in campionato (con 7 reti) in dodici stagioni con i colori rossoblù, che lo issano al 5° posto nella classifica degli alfieri del club, a una sola lunghezza dal leggendario Gigi Riva. Per anni capitano del Cagliari, si è ritirato nel 2010.
PANCHINA. Proprio con il sodalizio isolano ha cominciato il proprio nuovo percorso in panchina, dal settore giovanile fino alla prima squadra. L’esperienza iniziale, al fianco di Ivo Pulga, porta in dote una salvezza. L’anno seguente, a ruoli invertiti, vede López esonerato ad aprile 2014. Allena poi Bologna e Palermo, con alti e bassi. Nella scorsa stagione il ritorno in Sardegna dopo la partenza di Rastelli, subentrando alla nona giornata fino alla fine del campionato. Una salvezza ottenuta con difficoltà: il contratto non gli è stato rinnovato e così il sudamericano è tornato in patria dopo 22 anni tra Spagna e Italia, dove oggi allena il Peñarol.