
La sfida tra rossoblù e colchoneros rappresenterà anche l’addio al calcio del sardo classe 1980 che ha collezionato 256 presenze con la maglia isolana
Andrea Cossu ha chiuso l’ultima stagione da calciatore con dieci presenze all’attivo. All’età di trentotto anni il trequartista sardo ha deciso di appendere le scarpette al chiodo e domani, in occasione di Cagliari-Atletico Madrid, il pubblico della Sardegna Arena è pronto a rendergli omaggio.
UNA VITA PER IL CAGLIARI. Cossu, cresciuto nelle giovanili della Johannes, riuscirà ad approdare nella sua squadra del cuore solo nel 2005. Nella stagione 2005/2006, tuttavia, colleziona appena ventidue presenze. Il ruolo di esterno sinistro non gli permette di sfruttare appieno le sue capacità. Dopo un anno e mezzo a Verona trascorso con la maglia dell’Hellas c’è pero spazio per un ritorno di fuoco. Nel gennaio 2008, infatti, Cellino lo chiama per dare una mano al Cagliari di Ballardini.
Il suo innesto, al pari degli arrivi di Jeda e Storari, si rivelerà decisivo ai fini della salvezza finale. Nel 2015, dopo l’amara retrocessione, Cossu lascia il rossoblù per vestire il bianco dell’Olbia. Ma il richiamo è troppo grande. Così, nell’estate del 2017, il classe 1980 strappa una promessa a Tommaso Giulini: chiudere la carriera con la maglia della squadra che tifava sin da bambino.
LA NAZIONALE. Andrea Cossu è stato anche un calciatore della Nazionale. Con la maglia azzurra il trequartista sardo ha totalizzato due presenze nel 2010. Cossu, peraltro, ha rischiato di partecipare ai Mondiali in Sudafrica salvo poi non essere convocato dall’allora ct Marcello Lippi nella lista definitiva dei ventitrè.
