La Nuova Sardegna sottolinea l’apporto decisivo di Leonardo Pavoletti nella salvezza del Cagliari. 11 reti in 33 partite, nella stagione d’esordio in rossoblù, determinanti in un’annata complicatissima per l’attacco
OTTIMO ESORDIO. L’attaccante ex Napoli e Genoa è andato a segno alla media di un gol ogni 3 partite, sfruttando principalmente il colpo di testa come arma letale. Il migliore in tal senso nell’ultimo campionato di A e con pochi riscontri nei principali tornei d’Europa. La società sarda ha compiuto un investimento importante su di lui, per sanare la falla apertasi dall’addio di Borriello. Il presidente Giulini ha visto giusto: la punta toscana guiderà senz’altro l’attacco rossoblù anche nella prossima stagione, con rinnovato entusiasmo.
DOPPIA CIFRA. Pavoletti in doppia cifra quindi: l’ultimo exploit della serie nel massimo campionato per un giocatore del Cagliari. Precursore Gigi Riva, ovviamente… il bomber di Leggiuno ha raggiunto l’obiettivo ben otto volte in carriera, nessuno come lui, con il record personale di 21 reti nell’anno del tricolore. In seguito ci arrivò Selvaggi, poi un buco temporale fino agli anni Novanta. Dely Valdés, Oliveira (due volte), Muzzi (due volte), Tovalieri, Esposito, Suazo (due volte, con il record assoluto dei 22 gol nel 2005-06), Acquafresca, Matri (due volte), Sau e Borriello gli altri in grado di toccare almeno le dieci segnature in un campionato di A.