La leggenda rossoblù Gigi Riva celebra il successo ottenuto con la salvezza. Ma mette in guardia sulla qualità della rosa e sugli errori commessi. E su Barella…
GIGI TIFOSO VERO. Si gode il successo, da cagliaritano vero. Lui, Gigi Riva, come tutti i tifosi rossoblù. Lui che del Cagliari è una leggenda, il più forte di sempre. Che il Cagliari l’ha guidato al successo. Lo conosce bene. Dopo tredici anni da 315 presenze e 164 gol. E ne parla a cuore aperto, ai microfoni de L’Unione Sarda, celebrando la salvezza ma bacchettando per gli errori commessi.
LA SALVEZZA. “Un grande successo, lo meritano tutti. Dagli emergenti a quelli che il Cagliari lo conoscono meglio. Però adesso dobbiamo rinforzarci. In questa stagione, per varie combinazioni che sappiamo, il Cagliari si è salvato ma è chiaro che devono arrivare dei giocatori che possono garantire più certezze. In quale settore? Dappertutto. Servono giocatori che abbiano esperienza. Che conoscono la categoria, che abbiano il peso per un Serie A che non perdona una seconda volta”.
BARELLA. Ma Gigi non manca di dare un suggerimento particolare. E incinge Barella come pilastro del domani rossoblù: “Il futuro si chiama Nicolò Barella. È una grande realtà e per me è speciale soprattutto perché arriva dalla mia scuola calcio. Un consiglio a Tommaso Giulini lo voglio dare: tenga Barella a qualsiasi costo, può diventare una bandiera. Leader? Aspettiamo. Prima diventi campione, poi sarà leader”. Difficile però possa ammirarne le gesta dal vivo. “Io allo stadio? No, non ci riesco, ma sono sempre molto vicino“.
