I rossoblù strappano un punto d’oro pareggiando 0-0 sul campo dei marchigiani e complice il pareggio del Palermo a Foggia, conservano il primato
Un pari che sostanzialmente è risultato giusto per il Cagliari di Max Canzi. Che strappa un punto sul campo dell’Ascoli antagonista diretta per il salto nella Primavera1, e mantiene due punti di vantaggio anche sull’altra diretta concorrente Palermo.
SQUADRE SENZA PAURA. Dopo una fase di studio in avvio i rossoblù si rendono pericolosi (10’) con la punizione di Sanna, di poco fuori. Nel primo tempo le occasioni non sono mancate da entrambe le parti (con chance fallita da Lombardi al 40’ per il vantaggio) e squadre negli spogliatoi a reti bianche.
Rossoblù aggressivi a inizio ripresa con Porcheddu (2’) e Gagliano che grazia Novi al 5’. Sei minuti dopo lo stesso numero 9 della squadra di Canzi grazia il portiere marchigiano, cogliendo la traversa.
Gara apertissima comunque. Al 13’ Daga è fondamentale per evitare la rete dell’Ascoli, spedendo in angolo la battuta di Tassi. Sugli sviluppi è Ventola a fallire di testa la marcatura.
IL PALO E UN SALVATAGGIO SULLA LINEA SALVANO l’ASCOLI. Il Cagliari ci prova fino alla fine a portare via l’intera posta in palio che, con lo 0-0 del Palermo a Foggia, vedrebbe i rossoblù ipotecare la vetta.
Al 32’ la squadra di Canzi è sfortunata. Infatti, su imbeccata di Lombardi, Porcheddu si presenta davanti a Novi. Lo supera, ma la sfera cozza il palo e gli nega la gioia del gol.
Altra opportunità ghiotta non sfruttata al 42’. Gagliano scappa palla al piede e prova un pallonetto destinata ad insaccarsi. Purtroppo praticamente sulla linea di porta, Vignati salva lo 0-1.
In pieno recupero (47’) espulso dalla panchina per proteste il responsabile del Settore Giovanile, Mario Beretta. Dopo 5′ di recupero arriva il fischio finale. La promozione nella Primavera1 è sempre più vicina.