Arriva alla Sardegna Arena un’altra squadra in crisi di risultati e di identità. Ma stavolta i rossoblù non dovranno fare sconti.
Il Cagliari è sempre stata una squadra dal grande cuore, da vero e proprio buon Smaritano. Sovente questa “peculiarità” ha consentito a squadre in difficoltà, giocatori in crisi di identità e gol, di rinascere, o meglio “resuscitare”.
Ne sanno qualcosa Sassuolo, Chievo Verona, Torino che hanno affrontato il rossoblù in un momento critico del loro cammino, ma che hanno potuto godere di linfa vitale grazie ad altrettanti insperato vittorie.
TORINO. Proprio i granata arriveranno sabato pomeriggio alla Sardegna Arena e Walter Mazzarri sa che, dopo quattro vittorie consecutive e la crisi di gioco e di identità, avrà il solo imperativo di conquistare i tre punti.
Ma lo stesso imperativo vale per i rossoblù. Non è più tempo (se mai lo è stato) di regalare qualcosa agli avversari e in questo momento topico della stagione ogni errore potrebbe costare caro.
Diego López farà bene ad arringare e motivare adeguatamente la sua squadra in modo che sabato pomeriggio possa vendere cara la pelle per conquistare i tre punti e, con tutta probabilità, assestare il definitivo colpo di grazia al tecnico toscano.
Il racconto biblico narra che il buon Samaritano si prese cura del ferito, ma poi proseguì per il suo viaggio. I rossoblù ne hanno curato diversi, ed ora è tempo che proseguano per il loro cammino verso la salvezza senza guardare in faccia nessuno.