In vista del match tra Genoa e Cagliari abbiamo sentito in esclusiva per Calcio Casteddu un esperto del pianeta genoano, l’ex calciatore e attuale commentatore di Sky Sport Claudio Onofri.
Come arriva il Genoa a questa partita?
“Arriva bene, con diversi punti di vantaggio sulla zona che scotta e soprattutto con un’identità di gioco che Ballardini ha dato alla squadra. La sconfitta di Bologna è stata dettata da alcuni episodi causati da errori individuali, però la squadra è in corsa per l’obiettivo prefissato di un campionato senza grandi difficoltà. Personalmente avevo pronosticato anche per il Cagliari un campionato tranquillo. Invece i sardi hanno appena 25 punti e devono scuotersi in qualche modo, altrimenti si fa dura. I rossoblù sono comunque più forti delle squadre che stanno dietro”.
Cagliari e Genoa hanno cambiato allenatore in corso d’opera, ma nel Genoa Ballardini sembra aver portato a una vera e propria svolta.
“La svolta è stata dettata dall’intelligenza di Ballardini nel cercare di impostare una squadra che non subisse gol e che piano piano uscisse da quella situazione di classifica complicata. Il Cagliari è vero che ha preso molti gol, ma il livello della rosa è assolutamente superiore alla posizione che occupa adesso in classifica. Ha giocatori di livello superiore come Joao Pedro, Han, Barella, Cigarini anche se adesso è infortunato, Faragò e poi c’è questo greco Lykogiannis molto interessante. López sta facendo di tutto, ma obiettivamente la sconfitta con il Chievo e quella contro il Napoli, per il risultato maturato, implicano la necessità di una scossa immediata perchè la classifica non è tranquilla”.
Chi è l’uomo più pericoloso del Genoa in questo momento?
“Il rendimento di Pandev è sicuramente ottimo. Sta tornando ai livelli che lo hanno contraddistinto in carriera, come nella parentesi a Napoli o il triplete con l’Inter. Sta facendo cose straordinarie, anche a Bologna nonostante la sconfitta ha creato molto. La crescita però è stata collettiva e uno dei giocatori simbolo è sicuramente Spolli. Il difensore argentino è tornato ai livelli che abbiamo ammirato a Catania e, a parte l’errore a Bologna sul secondo gol, sta facendo una stagione straordinaria. E poi c’è Perin, uno dei migliori portieri in Italia attualmente”.
Pavoletti tornerà in quello che è stato il suo stadio. Come verrà accolto?
“Pavoletti è uno di quei giocatori che comunque vadano le cose i tifosi ci si affezionano. Per la grinta, la serietà, il sorriso sempre pronto. Anche a Napoli lo ricordano con affetto. Quando è andato a giocare lì è chiaro che c’è stato qualche mugugno da parte dei tifosi genoani, però è un giocatore che non delude mai a livello di impegno. Lui segna molto di testa e anche Han ha discrete qualità nel gioco aereo, il Genoa però è una delle squadre meno battute sulle palle alte. Sarà una bella sfida con Spolli, Zukanovic e chi altro giocherà in difesa”.