cropped-cropped-CC-11.png
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Esposito e Langella: “Chievo? Bella esperienza. Ma tifiamo Cagliari! Su López…”

Non chiedeteci per chi faremo il tifo. Al Chievo siamo stati benissimo, ma quello che abbiamo vissuto a Cagliari è indimenticabile”. Parola di Mauro Esposito e Antonio Langella, intervistati da La Nuova Sardegna. Due che insieme a Gianfranco Zola e David Suazo, oltre tredici anni fa, facevano balzare dalla sedia i tifosi rossoblù, con gol, assist e grandi azioni d’attacco.

Dopo l’avventura in Sardegna provarono a ripetersi a Verona nella stagione 2008-2009. “Il Chievo sembra che non giochi mai in casa – spiega Langella -, perché in città la squadra seguita è l’Hellas. I tifosi non sono tantissimi e mi sorprende sapere che ci sono state contestazioni. Personalmente ricordo la grande festa quando ci siamo salvati dopo aver totalizzato solo 11 punti dopo il girone di andata. Quello è stato un piccolo miracolo che ho nel cuore“. Gli fa eco Esposito: “Al Chievo c’è l’ambiente ideale per lavorare. Una società organizzata, gestita in modo razionale da un presidente capace ed equilibrato, sempre con i piedi per terra”.

I due doppi ex della partita parlano anche di Diego López, compagno di squadra quando vestivano il rossoblù: “Ero sicuro che avrebbe fatto bene. Perché ha carisma e riesce a stimolare i giocatori – spiega Antonio Langella. Sa farsi capire e soprattutto sfrutta le qualità dei singoli. Da quando è arrivato lui la squadra ha più equilibrio, più soluzioni di gioco, combatte. Diego da calciatore era cattivo agonisticamente, non aveva paura di nulla. La squadra gli assomiglia“. Esposito condivide il pensiero dell’ex compagno di reparto: “Diego ha cambiato il modulo e i risultati gli stanno dando ragione. Ho notato miglioramenti nella fase difensiva e non poteva essere diversamente perché lui è stato un grande centrale. Credo che il presidente Giulini lo abbia scelto perchè Lopez è sì uruguaiano, ma sardo di adozione“.

Su Cigarini: “Non ci voleva – dice Langella. Si è fermato nel momento migliore della stagione. Stava segnando gol importanti, era un punto di riferimento in mezzo al campo. Non sarà facile sostituirlo. Non credo che Diego cambierà il modulo». Secondo Esposito, invece “il Cagliari non ha in organico un calciatore con queste caratteristiche, Lopez deve studiare una soluzione adeguata per non alterare gli equilibri raggiunti. Ho letto che i candidati sono Barella o Padoin. Secondo me più il primo del secondo“.

Sulla salvezza. Langella: “Il Cagliari è più forte di almeno sei-sette squadre ed è abituato a lottare per salvarsi. Con Lopez, di questo sono certo, non ci saranno distrazioni. Credo che i rossoblù raggiungeranno in anticipo la quota tranquillità“. Esposito: “La salvezza non è in discussione, anche se non bisogna mai rilassarsi”.

Sul match del Bentegodi. Langella: “Non sarà facile, ma il Cagliari non andrà per accontentarsi del pareggio. Se Lopez non è cambiato in questi anni, lui vuole sempre giocarsela e provare ad ottenere il massimo”. Esposito: “Penso sarà una partita d’attesa per entrambe. Nessuno si sbilancerà. È uno scontro diretto e perderlo potrebbe avere ripercussioni. Alla fine un pareggio potrebbe andare bene a tutti“.

Subscribe
Notificami
guest

3 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Cinque punti nelle ultime tre partite, con Atalanta, Inter e Juventus, hanno certificato come i...
Ufficializzato dalla Lega Calcio il programma riguardante gli anticipi e posticipi della trentacinquesima giornata della...

Dal Network

Altre notizie

Calcio Casteddu