Altro scontro diretto in vista per il Cagliari. Domenica al Mapei Stadium i rossoblù affrontano il Sassuolo. Per la nostra tradizionale rubrica “Penna in trasferta abbiamo piacevolmente chiacchierato della gara con Massimiliano Todeschi, direttore di Canale Sassuolo.
Come arrivano le due squadre alla sfida di domenica? E, per il Sassuolo, come ci si riprende da una batosta come il 7-0 rimediato a Torino?
“Il Sassuolo ha le ossa rotte. Dieci gol subiti nelle ultime due partite a fronte di zero realizzati sono dati che parlano da soli. È fondamentale che i neroverdi inizino al più presto a raccogliere punti, data anche l’inaspettata vittoria del Genoa contro la Lazio. Per contro il Cagliari ha battuto una diretta concorrente come la Spal e vorrà senz’altro continuare la striscia positiva“.
Durante questo calciomercato il Sassuolo ha perso Cannavaro e Falcinelli ma li ha sostituiti con Lemos e Babacar (l’acquisto più costoso del calciomercato invernale). In cosa è cambiata la squadra di Iachini? Da qualche parte si parla di un Lemos già bocciato, Babacar invece?
“Personalmente ritengo Babacar il vero centravanti che punta la porta in modo continuo, che manca al Sassuolo dai tempi di Zaza: il suo acquisto è dunque da ritenere assolutamente una buona notizia. A Torino non ha brillato, ma del resto nessuno dei 14 scesi in campo ha meritato la sufficienza… Per quanto riguarda Lemos, le sue potenzialità sono indubbie così come l’entità degli errori commessi contro la Juve. Anche in questo caso è comunque doveroso attendere: pensiamo all’esordio di Consigli (7-0 contro l’Inter qualche anno fa), decisamente sfortunato ma che ha fatto da premessa a una serie di buone prestazioni“.
E sulla questione Politano?
“Il caso Politano da un lato ha dimostrato la volontà della società di trattenere almeno fino a giugno un giocatore a cui era stato prolungato recentemente il contratto, mostrando dunque la volontà di spingere i tesserati al rispetto degli impegni presi: per contro il Napoli ha dimostrato grande interesse al giocatore, che ha cercato fino all’ultimissimo momento della sessione di calciomercato”.
Il Cagliari è sopra di due punti rispetto al Sassuolo, ma i neroverdi sono comunque a +5 sulla Spal terzultima. Chi perde viene immediatamente rimesso in ballo nella lotta salvezza?
“Temo che la gara di domenica sia fondamentale per entrambe le squadre, proprio in ragione del fatto che cinque punti possono essere un buon salvagente ma ci sono ancora troppe gare da giocare per cantare vittoria o sentirsi salvi. Dal punto di vista neroverde ottenere una vittoria, oltre a ridare morale, farebbe scavalcare una o più contendenti nella lotta per la permanenza in massima serie”.
Due punti nelle ultime cinque gare. In caso di sconfitta la panchina di Iachini comincia a traballare?
“Lo escluderei. Il mister ha compattato un gruppo che si era evidentemente indebolito, dal punto di vista della motivazione, nel corso dell’era Bucchi. Il carisma e l’esperienza di Iachini sono indiscutibili, e dubito che vedremo altre imbarcate come quella, semplicemente vergognosa, di domenica scorsa da qui alla fine del campionato. E’ basilare fornire subito uno scatto d’orgoglio e il mister saprà condurre la squadra sulla strada giusta: se poi dovessero arrivare da subito risultati positivi, tanto meglio“.
Gli ex della partita, oltre all’indimenticabile Biondini, sono tre attaccanti. Pavoletti è molto cresciuto rispetto all’esperienza in neroverde. Lo stesso Farias, che tuttavia l’ultimo giorno di calciomercato stava per tornare a Sassuolo. Matri invece era un passo dal cambiare nuovamente maglia, in B, al Parma… Come valuta il percorso fatto e il momento dei tre ex della gara?
“Pavoletti e Farias sono giocatori che avrebbero fatto (o farebbero) molto comodo al Sassuolo. L’eventuale ritorno di Farias al culmine della sessione di calciomercato invernale sarebbe stato ben visto da molti, compreso il sottoscritto. Per quanto riguarda Matri, pur avendo il giocatore recentemente prolungato il suo contratto dubito rimarrà a Sassuolo anche nel corso della prossima stagione“.
Pericolo numero uno del Sassuolo? E del Cagliari?
“Proprio Pavoletti, che anche senza Di Francesco potrebbe avere ancora il dente avvelenato, è da considerare un sorvegliato speciale, senza contare che ha già ‘purgato’ in più di un’occasione la sua ex squadra. Dal punto di vista del Sassuolo, vista la pessima prova della passata giornata mi viene solamente da fare il nome di Berardi, che dopo il lampo contro il Torino avrà un’ulteriore occasione per dimostrare di non aver smarrito la strada dove il suo indubbio talento lo stava conducendo“.
