
Due le partite da titolare per Castán. Zero i gol subiti per il Cagliari, almeno su azione (ed escludendo dunque quello di Trotta a Crotone su un rigore più che dubbio). Uno l’assist, di tacco, per il 2-0 di Marco Sau contro la Spal.
Ecco perché, come analizza il Corriere dello Sport, Leandro Castán è già diventato uno dei leader del Cagliari. Un valore aggiunto, una figura carimastica a guidare la difesa. “Mi piace la sua personalità perché è uno che urla tanto” ha dichiarato mister López, che nel difensore brasiliano rivede un po’ la leadership del López giocatore.
Un anno di inattività svanito nel nulla quando sull’asse Roma-Cagliari ha attraversato il Tirreno in direzione Sardegna. Primi passi in punta di piedi, poi a Crotone la prima da titolare. Prestazioni maiuscole e grande presenza in campo. Gioco aereo, anticipo e giocate d’astuzia. Ma soprattutto tanta serenità ai compagni, chiunque essi siano: Pisacane e Ceppitelli a Crotone, Andreolli e lo stesso Ceppitelli contro la Spal, aspettando il ritorno di Filippo Romagna.
Il Cagliari ha chiuso la porta. Parola di Leandro Castán.
