Forse non basta considerare la media punti a partita per capire la bontà o meno di un cambio in panchina. Certo, però, che passare dallo 0,75 di Rastelli al 1,17 di López male non fa, anzi. E ha un significato chiaro: cambio riuscito.
Esonero sì – Esonero no è sempre più una variabile necessaria nel nostro campionato. Sette quelli di questa stagione in Serie A, a cui vanno sommate le dimissioni di Nicola a Crotone – come riporta La Gazzetta dello Sport. E chi è subentrato, spesso, ha fatto meglio del predecessore. Ultimo in ordine di tempo Mazzarri, che col suo Toro ha vinto bene all’esordio contro il Bologna. Fanno eccezione solo Zenga a Crotone (0,6; con Nicola 0,8) e Gattuso al Milan (1,33; con Montella 1,43).
Meglio di tutti ha fatto invece Massimo Oddo a Udine, 16 punti in 7 partite (il suo predecessore Delneri solo 12 in 13 gare). Ottimi risultati anche per Iachini a Sassuolo (10 punti in 6 partite; Bucchi ne aveva fatto 11 in 14 gare) e Ballardini al Genoa (15 punti in 8 partite; 6 in 12 match per Juric). Tutti – fa sorridere – nomi accostati al Cagliari per il dopo Rastelli. E chissà come si sarebbero comportati sulla panchina rossoblù, che López, in ogni caso, per i risultati ottenuti finora, mantiene saldissima.