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Una partita, un ricordo – un dramma al Sant’Elia

È il 25 maggio 1997 ed il Cagliari affronta la Sampdoria con il solo imperativo di vincere. La lotta per la salvezza è ancora apertissima a 180 minuti dal termine del Campionato.

I doriani, dal canto loro, sono in piena corsa per una qualificazione alla Coppa Uefa.

Il Sant’Elia è colmo in ogni ordine di posto e pure la temperatura atmosferica contribuisce a surriscaldamento l’ambiente: passano infatti solo 11 minuti e la star Roberto Mancini realizza il goal del vantaggio per i blucerchiati con un bel colpo di testa.

Il Cagliari, teso come una corda di chitarra, non ci sta e trova il pareggio con Fabian O’Neil che sfrutta un servizio di Darìo Silvana per scaricare a rete uno splendido destro da circa 18 metri che si infila sotto la traversa di Fabrizio Ferron.

Proprio il portiere è in giornata di estrema grazia: i miracoli compiuti sono due solo nel primo tempo e proprio sugli sviluppi dell’azione di uno di questi Lorenzo Minotti, nel tentativo di anticipare Mancini, spedisce il pallone nella propria porta.

Sor Carletto Mazzone è una furia! Nella ripresa ordina attacco ad oltranza. Entra Francesco Cozza per dare maggiore fantasia sulla trequarti ed il giovane scuola Milan impiega 4 minuti per timbrare il cartellino con una rete sublime: recupera palla sulla fascia destra, si accentra, entra in area, ed inventa un pallonetto di sinistro che non lascia scampo a Ferron.

I rossoblù iniziano il forcing facendo ricorso a tutte le energie possibili. Ma la Sampdoria ha il genio incontrastato di Mancini: al 73′ il fantasista riceve all’interno dell’area e di tacco serve Vincenzo Montella che elude l’intervento di Giorgio Sterchele e deposita in rete il 2-3.

Finita? Neanche per sogno. Il cobra Sandro Tovalieri non è un tipo dalla resa facile e sei minuti dopo si conquista con grande esperienza un calcio di rigore: Giuseppe Pancaro realizza di potenza.

I rossoblù ci credono e Roberto Muzzi sfiora il palo con una girata mancina, ma è solo il preludio del dramma che si consumerà due minuti più tardi quando il giovane esordiente Vincenzo Iacopino realizza il quarto goal per la Sampdoria con la complicità di Matteo Villa che devìa la sua conclusione.

Stavolta Mazzone si arrende, i suoi giocatori non hanno più forze, battuti anche dalla sfortuna. I tifosi sanno che la situazione di classifica è preoccupante e sperano in un miracolo. Speranza che rimarrà tale dopo il fratricida spareggio di Napoli contro il Piacenza.

 

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