Sabato 19 agosto, ore 18:00. Esordio in campionato per il Cagliari, che contro la Juventus a Torino aprono la serie A 2017-2018. E debutto anche per il Var (Video Assistant Referee), la nuova tecnologia di sostegno al lavoro del sestetto arbitrale che, dopo le sperimentazioni estive (anche a Pejo), dalla prossima stagione verrà introdotta anche in Serie A, in previsione dell’utilizzo sistematico nei Mondiali di Russia 2018.
Con l’innesto del Var, addio agli arbitri di porta, che saranno spostati a controllare ciò che succede in campo tramite monitor, segnalando all’arbitro ciò che non è riuscito a vedere correttamente sul terreno di gioco. Guai, però, a chiamarla moviola in campo: la nuova tecnologia potrà essere chiamata solo da arbitro e assistenti (non dalle squadre o dalle società); potrà essere utilizzata solo nei momenti in cui la decisione è cruciale per il proseguo del match (match changing situation), vale a dire gol, rigori, espulsioni dirette e scambi di identità e, in ogni caso, prevarrà su tutti il giudizio dell’arbitro (a meno di errori clamorosi riscontrabili solo dal video).
Secondo il coordinatore del progetto Var, l’ex arbitro di Serie A Roberto Rosetti, “il suo scopo sarà quello di aiutare gli arbitri, fornendo le garanzie necessarie a tutti i protagonisti in gioco“. Conferma il nuovo designatore della massima serie, Nicola Rizzoli: “Si tratta senza dubbio un notevole passo in avanti per modernizzare la gestione delle dinamiche calcistiche“.