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La parola ai colleghi – “Cagliari erede dell’Atalanta? È presto”.

“Il Cagliari potrebbe diventare l’erede dell’Atalanta“. Visto il campionato scorso concluso con un dignitosissimo undicesimo posto, ad una sola lunghezza dal decimo, diversi addetti ai lavori si sono sbilanciati definendo i rossoblu capaci di poter emulare le gesta dell’undici di Gasperini nella stagione 2017-2018.

Abbiamo contattato alcuni colleghi chiedendo loro un parere in relazione al mercato fin qui svolto dalla società rossoblù, nonché dell’azzardato paragone succitato.

 

Giuseppe Amisani (Corriere dello Sport-Stadio)
“A mio parere il Cagliari ha fatto un ottimo mercato perché partendo dalla base della squadra dello scorso campionato, che ha chiuso undicesima, è andato a puntellare qualche reparto un po’ in difficoltà come la difesa. Dispiace che sia andato via un sardo doc come Murru, ma forse il terzino sinistro, un po’ schiacciato dalle responsabilità di una maglia pesante, non è riuscito ad esprimere tutto il suo potenziale. Potrà farlo alla Samp e magari un giorno tornare con più esperienza e maggiore continuità di rendimento. Non vedrei, poi, del tutto negativa la partenza di Alves perché se la difesa ha incassato 76 gol, le responsabilità sono anche del portoghese che ha fatto fatica a prendere le misure del nostro calcio. Andreolli può essere l’elemento giusto per il salto di qualità del reparto arretrato. Per il resto, credo che in poche squadre, medio-piccole, possano vantare centrocampo e attacco come quello del Cagliari. Con Cigarini dovremmo aver trovato il giusto erede di Conti. Sorpresa del campionato? Perché no?”

 

Andrea Frigo (ANSA)
Mercato positivo, sino ad ora. Andreolli e Miangue possono sostituire degnamente Alves e Murru. Cragno dopo l’ottimo campionato col Benevento deve confermarsi in serie A, dove al debutto tre anni fa mostrò diversi limiti. A centrocampo Cigarini porta esperienza, ma è reduce da una stagione non positiva. L’attacco è rimasto lo stesso e offre garanzie. Sicuramente da qui al 31 agosto ci saranno altri movimenti. Atalanta? Non credo che il Cagliari possa candidarsi a ripetere l’ exploit dei bergamaschi, che hanno vissuto una stagione d’oro grazie all’esplosione di molti giovani e soprattutto delle scelte azzeccate di Gasperini, allenatore con  un modulo di gioco ben preciso. Per il Cagliari prevedo una salvezza tranquilla, ma non un piazzamento in Europa”.

 

Mario Frongia (La Gazzetta dello Sport)
“A mio avviso la società dovrà rinforzare gli esterni. La partenza di Isla provocherà una falla non indifferente sulla fascia destra e mi aspetto che la società non si accontenti del duo Padoin-Faragò, ma sostituisca il cileno con un acquisto di pregio. Dall’altra parte Miangue è praticamente l’unico elemento disponibile dato che Capuano, per via dell’annoso infortunio, non ha neppure iniziato la preparazione, e all’orizzonte ci sono la Coppa Italia ed il Campionato. Peluso potrebbe essere un nome interessante per affiancare il giovane belga. Inoltre il rinnovo di Borriello è un chiaro segnale di rispetto nei confronti del grande lavoro svolto da Rastelli. Obiettivo? Mantenere anzitutto i piedi per terra e trovare la salvezza il prima possibile, dopo di che si vedrà”.

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