Quando si parla di tattica, di uomini, di campo, Massimo Rastelli non si tira mai indietro. Gli piace la chiacchiera, è evidente. Come è chiaro che se potesse starebbe lì a disquisire per ore.
Così, dalle pagine de L’Unione Sarda, l’allenatore del Cagliari completa e approfondisce alcuni elementi lasciati insoluti dalla prima conferenza stampa stagionale, direttamente dal ritiro di Pejo.
È stata un’estate di soddisfazioni per il tecnico di Torre del Greco. La firma sul rinnovo. I complimenti di Arrigo Sacchi. Ma ora la parola al campo, con un’occhio a Cagliari, a quello stadio provvisorio che il tecnico definisce già “un gioiellino“.
“L’anno scorso è come se fossimo arrivati decimi sul campo, la differenza la fa il gol di Ibarbo alla Sampdoria ingiustamente annullato allo scadere.
L’obbiettivo? La salvezza, ma puntiamo sempre a migliorarci. Il modulo? Sarà un Cagliari camaleontico. 4 difensori e 3 centrocampisti, più in linea di massima una mezzapunta e due punte (4-3-1-2?, ndr). Ma potremmo dover giocare anche qualche partita col 4-5-1 per fare risultato“.