Notti d’estate, tra il Brasile e le spiagge sarde. Notti calde, in cui ti giri nel letto cercando un angolo di fresco tra lenzuolo e cuscino. Notti difficili, forse insonni per Diego Farias. E con lui anche per la dirigenza del Cagliari. Restare o cercare fortuna altrove?
Diego Farias arriva a Cagliari nell’estate del 2014 dal Chievo, dopo aver girato mezza Italia tra Foggia, Nocerina, Padova e Sassuolo. La prima stagione è quella della retrocessione dei rossoblù ma il brasiliano mostra già il suo talento: 29 presenze condite da 8 gol, tra cui uno splendido contro la Fiorentina, dribblando mezza squadra. Poi la Serie B, in cui il Cagliari domina e Farias è inarrestabile: 14 gol in 34 partite, prestazioni superlative, come quella contro il Modena: un gol e un assist in tre minuti e partita ribaltata. L’ultimo anno Diego Farias lo ha passato più in infermeria che in campo: 20 presenze, 7 gol, quasi sempre buone prestazioni, ma troppi infortuni.
Farias è il classico brasiliano: talento immenso, a corrente alternata. Con quei piedi e quella rapidità è capace di spaccare le partite, potrebbe divorare qualunque difensore. Tuttavia è molto fragile fisicamente, discontinuo, poco cinico davanti alla porta e, caratteristica tutta sua, è fin troppo emotivo. Il numero 17 del Cagliari si piace troppo nel dribbling, spesso si incarta nel tentare di superare un avversario in più e, se non ce la fa, malinconicamente si intestardisce.
Ora il Cagliari è chiamato a una scelta: tenerlo o no? Puntare sul suo talento tanto raro quanto effimero o credere che Farias sia come una stella cadente, che passa una volta ogni tanto per poi spegnersi per lunghi periodi nelle calde notti estive?
Rastelli è un suo grande estimatore, ne è testimonianza il fatto che quando ha potuto lo ha sempre schierato, se non dal primo minuto almeno a partita in corso, anche in condizioni fisiche precarie. Probabilmente prevarrà questa volontà. Nel frattempo, come riporta anche La nuova Sardegna di oggi, alla finestra ci sono Atalanta (in caso di partenza del Papu) ed Hellas Verona. E se arrivasse realmente l’offerta Farias dovrebbe decidere: continuare a giocarsi il posto in un attacco che tra centravanti e trequartisti abbonda di grandi giocatori (Sau, Borriello, Joao Pedro) o scommettere su una nuova avventura?
Chissà che la notte non porti consiglio. Al Cagliari e a Farias.