Il centrocampista del Cagliari ha dialogato in diretta Instagram con il campione paralimpico Daniele Cassioli sul suo recupero e sulla vita ai tempi del virus

TERAPIE. “Sono attualmente infortunato e dato che devo fare le terapie posso andare al campo, con tutte le precauzioni del caso”. Il rossoblù Paolo Faragò racconta la sua quarantena e invita tutti alla responsabilità. “Come tutti mi manca poter passeggiare e fare tante cose, ma queste rinunce sono l’unica arma che abbiamo per evitare di far diffondere il virus”.

LA RIPRESA. “Una volta decisa la ripresa degli allenamenti si potranno portare tutti in ritiro, senza contatti con l’esterno. Credo che i ritiri siano l’unica soluzione per tutte le squadre. Questo però potrà avvenire quando ci saranno tamponi e test in abbondanza, ora non è possibile perché le priorità sono altre”.

TIRATA D’ORECCHIE. Faragò conferma di essere un ragazzo con la testa sulle spalle e non lesina una bacchettata ad alcuni protagonisti delle cronache sportive di questo periodo: “Si leggono tante interviste di persone senza competenze in materia, ma solo con interessi economici. Dai miei compagni vedo che la questione è stata presa con grande serietà. L’interesse di tutti è che si finisca il campionato, ma sappiamo bene che adesso è doveroso restare a casa”.