Il noto giornalista, scomparso improsvvisamente questa mattina, intervistò Gigi Riva nel 2004 per il suo quotidiano La Repubblica: riproponiamo i passaggi più importanti
RICORDI. Gianni Mura, nella sua intervista a Gigi Riva realizzata nel 2004, ricordò i tempi in cui “faceva la posta” al campione per intervistarlo. Spesso fuori da casa della sorella Fausta, spesso per attese inutili. Perché il cannoniere del Cagliari non è mai stato avvezzo alle interviste. Ma confessò: “Mi sarebbe piaciuto far vivere a mia madre una vita decente. A chi dedico i miei gol? Io non segno per nessuno, segno per dovere“.
LA SCELTA. Mura chiese a Gigi se avrebbe rifatto tutto: “Quando giocavo, ho avuto qualche dubbio nel rifiutare le offerte delle squadre del Nord. Ma oggi sono convinto di aver fatto bene. La gente mi è ancora vicina come quando andavo in gol. La Sardegna mi ha dato affetto e continua a darmene“. Continuò Riva: “Ero senza famiglia e ne ho trovate tante. Quel Cagliari rappresentava tutta l’Isola. Noi giocatori lo sapevamo e ci piaceva. Altrove avremo vinto altri scudetti, ma davamo fastidio agli squadroni“.
SCOPIGNO. Rombo di Tuono si espresse così sul Mister dello scudetto cagliaritano, Manlio Scopigno: “Intelligentissimo. Ci faceva ragionare oltre il calcio trattandoci da uomini. Aveva tanti interessi, dalla musica alla pittura. E quella volta che entrò in camera, in albergo, trovandoci annebbiati dal fumo mentre giocavamo a carte…“.