Il centrocampista del Cagliari, ex del match di domani, intervistato da Il Corriere dello Sport

RITORNO AL PASSATO. Simone Padoin ritorna a Bergamo con il Cagliari, una città molto importante per lui a livello calcistico e privato. “A Bergamo è dove sono cresciuto come calciatore e ho vissuto le prime esperienze in A. Poi qui ho trovato l’amore e la casa per il mio futuro”. Ma non ci sarà troppo spazio per emozionarsi: “Tutto resterà fuori dal campo, perché al Cagliari servono i tre punti”. Padoin non si aspetta un avversario stanco alla terza gara in una settimana: “Saranno arrabbiati, ma lo saremo anche noi. In questo momento è la squadra più difficile da affrontare, dovremo confermare i nostri progressi”.

FUTURO. Padoin è in scadenza di contratto. “Non sono io a dover fare il primo passo per un eventuale rinnovo. Ma non ci penso, desidero solo lavorare bene per meritarmi il prolungamento”. Il centrocampista friulano sta già studiando da allenatore: “La licenza Uefa B? Male non fa, ma spero di utilizzarla il più tardi possibile”. Due parole sul nuovo compagno Srna: “Lo conoscevo da avversario e per averlo osservato in campo. Un grande esempio per noi, vedendolo allenare capisci il motivo del suo essere un fuoriclasse”.