Nel Cagliari ancora sperimentale di Rolando Maran si avvicina un altro esordio dal primo minuto: quello di Filip Bradaric.
ESORDIO. Rossoblù nuovo di zecca. Dopo gli esordi di Srna e Klavan, contro l’Atalanta potrebbe essere la volta di Filip Bradaric, che pian piano sta migliorando in condizione e sintonia con la squadra, come riporta il Corriere dello Sport.
CANTIERE. “Siamo ancora in fase di costruzione, ma entro il prossimo mese vedrete una squadra diversa“, aveva accennato Rolando Maran prima della gara col Sassuolo. E la sensazione è che il cantiere stia pian piano ultimando i lavori. Contro Empoli e Sassuolo si è visto un Cagliari camaleontico, pronto a cambiare uomini e faccia in virtù della gara e dei momenti della partita.
SOSTA VICINA. Il match contro l’Atalanta potrebbe dare le ultime indicazioni, in termini di uomini e gioco, prima di dare l’ultima mano di intonaco nella pausa risolutiva che terminerà con la gara contro il Milan, quando, tra l’altro, il Cagliari accoglierà anche un altro titolare: Joao Pedro.
CENTROCAMPO. È soprattutto il centrocampo finora ad aver lasciato perplessi, con Castro che contro l’Empoli non ha lasciato traccia e contro il Sassuolo si è fermato nel pre-gara per un fastidio al flessore. A sinistra poi è tornato l’usato sicuro Padoin. Ma è soprattutto in cabina di regia che le cose potrebbero presto cambiare, con la staffetta Bradaric-Cigarini che andrà a concretizzarsi a stretto giro.
IL CROATO. Bradaric potrebbe così già prendere in mano le redini del centrocampo e della squadra già contro la Dea, nel match che chiuderà il primo mini ciclo del campionato. Diciannove minuti in campionato, a cui vanno sommati i dodici in Coppa Italia, potrebbero essergli bastati per rompere il ghiaccio. Già a Bergamo potrebbe essere nell’undici titolare; se non dovesse accadere – e solo per una questione fisica – la pausa gli permetterebbe di ridurre il gap e presentarsi al 100% contro il Milan.
