Giorni di risoluzioni contrattuali per il futuro azzurro con Mancini che saluta lo Zenit San Pietroburgo

Come scrive Premium Sport Mediaset, l’Italia del calcio si avvia alla nascita di una nuova era, quella che vedrà da martedì  Roberto Mancini alla guida della Nazionale. La vecchia (e non ancora dimenticata) storia di fatto si è chiusa definitivamente soltanto in questi giorni, quando Gian Piero Ventura ha firmato la rescissione del contratto che lo legava ancora alla Figc da CT azzurro fino al 30 giugno 2020.

UN MESE E MEZZO DI STIPENDIO IN MENO. L’ex tecnico, del quale di vocifera un ritorno a Cagliari per la terza volta in carriera, venne criticato per la scelta di non dimettersi,  dopo la mancata qualificazione dell’Italia al Mondiale a favore della Svezia nel play-off di novembre. Infatti, fino a pochi giorni fa ha percepito regolarmente lo stipendio dopo l’esonero, con la Federazione che nel frattempo, aveva promosso temporanemante Gigi Di Biagio, dall’Under 21 facendogli allenare gli Azzurri nelle amichevoli contro Argentina e Inghilterra.

Ovviamente, per consentire a Mancini di firmare subito, la Figc ha voluto trovare prima l’accordo per la rescissione di Ventura, in modo da non avere due allenatori a libro paga: l’ex c.t. rinuncia così a un mese e mezzo di stipendio.